Gli
allagamenti di questi giorni impongono una seria riflessione sul rischio
idraulico che ricade sul territorio di Latiano e sui rischi a cui sono posti i
cittadini latianesi. Noi del meetup di Latiano5stelle, dopo aver ascoltato i
cittadini delle diverse zone colpite, e dopo aver attentamente studiato i
documenti riguardanti i consistenti finanziamenti ricevuti dall’amministrazione
comunale per mettere fine alla annosa questione del rischio idraulico sul
territorio latianese, abbiamo deciso di scrivere al Prefetto di Brindisi (link lettera al Prefetto) e, per
conoscenza, all’Ispettorato della Funzione Pubblica del Dipartimento della
Funzione pubblica.
Partendo dalla cronaca, è stato scritto
all’ill.mo Prefetto che « Domenica 31
agosto 2014 un acquazzone, caratteristico di questa stagione, ha creato danni e
disagi a diversi concittadini; le aree comunali maggiormente colpite dagli
effetti del maltempo sono state le zone intorno via Cavour, via Roma, via
Mustich/Scazzeri che, oltretutto, sono le stesse aree che da anni subiscono le
vessazioni dal maltempo. Grazie alla collaborazione dei cittadini siamo venuti
a conoscenza che anche alla istituzione da lei presieduta era stata rivolta nel
giugno 2009 (all’allora Prefetto dott. Domenico Cuttaia) una richiesta di
intervento sottoscritta da 53 latianesi residenti nella zona via
Mustich/Scazzeri. Sappiamo, inoltre, che, lo scorso gennaio, il comitato di via
Cavour - coordinato dal rag. Bruno Montanaro - ha rivolto un esposto a lei e
all’Ispettorato per la Funzione Pubblica sui ritardi dell’amministrazione
latianese riguardo la cantierizzazione delle opere finanziate per ridurre i
rischi di allagamento. Ebbene, da allora
nulla è cambiato! Così la pioggia dei giorni scorsi, oltre a portare danni
nelle abitazioni dei cittadini, ha ricordato loro il fallimento del ricorso
verso le istituzioni che soprintendono l’autorità comunale»
Inoltre, grazie a documenti in nostro
possesso, è stato sottolineato che: «il Comune di Latiano, proprio per la
mitigazione del rischio idraulico, ha ricevuto dal 2009 finanziamenti per
complessivi 1.300.000 euro da cui i cittadini hanno ottenuto solo un buco nei
pressi del Canale Reale - che doveva essere una vasca di laminazione - e
qualche progetto ripetutamente redatto».
A questo punto non è sfuggito che per i
latianesi la misura è colma: i
cittadini oltre ad essere vessati dalle tasse in un periodo in cui il lavoro
scarseggia, devono subire anche i danni materiali (e non solo) prodotti
dall’inerzia della macchina amministrativa. Infine al Prefetto è stato
evidenziato che «il rischio idraulico, a
cui è posta Latiano, possa declinare a qualcosa di più serio dei già gravi
danni materiali sinora prodotti; i fatti di questi giorni, infatti, impongono
interrogativi non trascurabili riguardanti la sicurezza e l’incolumità della
cittadinanza».
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